Musei e collezioni

Il Museo rappresenta le attività di mungitura e di lavorazione del burro, del formaggio e della ricotta, insieme alle suppellettili necessarie alla vita quotidiana in malga.

Il Museo conserva e valorizza un cospicuo numero di interessanti materiali provenienti dalle scuole di Pergine e dintorni, ma anche dal resto del Trentino.

Torna a suonare la campanella nel piccolo paese di Siror, dove l’edificio che per molti anni ha ospitato la Scuola Elementare è stato recentemente trasformato in un originalissimo Museo della Scuola.

Piccolo museo di antiche attrezzature antincendio con cui il Corpo dei vigili del fuoco volontari ha voluto rappresentare la propria storia e la propria identità.

Si tratta di uno spazio essenzialmente educativo dove ha luogo il processo di ri-contestualizzazione dei reperti, i quali, in copia, sono collocati in ambienti che aiutano i visitatori a costruirsi un’immagine verosimile della preistoria

A Palazzo Libera è stata allestita una sezione staccata del Museo diocesano tridentino per rendere fruibile un importante patrimonio artistico, da secoli conservato nella sacrestia della chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta

Il Museo è stato fondato nel 1996 con la finalità di raccolta, promozione del recupero e del restauro di pianoforti antichi di valore artistico e storico

Museo etnografico «El vöut dale arzare dan bòt». Collezione Bruno Caracristi - (frazione Mione) Rumo

Collezione di oggetti che documentano la vita tradizionale del passato. Ogni oggetto porta un cartellino con l’indicazione del nome in dialetto e del nome in italiano.

Raccolta di oltre 2.000 oggetti «de sti ani», che documentano la vita quotidiana che si svolgeva in Valsugana.

Collezione di materiale etnografico che testimonia attraverso gli oggetti della cultura materiale le attività agrosilvopastoriali che si svolgevano in Valle di Non prima della coltivazione a mele.

L’esposizione documenta l’evoluzione della tecnologia farmaceutica

Organizzato su due piani, al piano terra ospita la sezione risorgimentale, mentre il primo piano è dedicato alla Prima e alla Seconda guerra mondiale.

Con una collezione di oltre 12.000 fossili e un approccio museologico contemporaneo è una porta sulle Dolomiti

Espone le collezioni etnografiche dell’Istitut cultural ladin ordinate secondo precisi criteri logici e dedicate ai diversi aspetti della civiltà ladina fassana

Museo Navarini rame - Trento

Il Museo espone più di 3.000 oggetti in rame.

Gli Alpini di ieri, di oggi, di domani

Ricostruisce l'opera di esplorazione e di evangelizzazione di Padre Eusebio Chini in Arizona e Sonora

Percorso a cavallo tra mineralogia, archeologia, storia medievale ed etnografia

Raccolta di oggetti del lavoro, di cimeli e curiosità del mondo rurale

Nato con la funzione di sede dei capitani vescovili, che periodicamente si recavano in valle per l’amministrazione della giustizia, divenne presto anche residenza di villeggiatura dei principi vescovi 

Piccolo museo etnografico organizzato su tre piani.

Un viaggio nella preistoria tra archeologia e natura alla scoperta del patrimonio mondiale UNESCO conservato dalla torbiera di Fiavé

Un Museo che ricostruisce la storia di quella zona al confine con il Veneto in cui, a partire dalla metà del Seicento e fino alla conclusione della Seconda guerra mondiale, l’ambulantato ha costituito una componente essenziale dell’economia.

In un ampio spazio diviso in due sezioni, vi sono conservate opere d’arte di pregevole fattura, dipinti che occupano uno spazio temporale che va dal Cinquecento all’Ottocento

Il più affascinante accampamento di cacciatori preistorici della fine dei tempi glaciali

Con importanti cimeli del cristianesimo popolare di montagna, il Museo testimonia i percorsi della devozione popolare nella valle del Vanoi.

La Stazione limnologica del lago di Tovel viene utilizzata per le attività di ricerca sul lago di Tovel e per la realizzazione di summer school per studenti universitari, attività didattiche per le scuole e mediazione scientifica per il pubblico.

Collezione di stufe a olle monumentali da tutto il Trentino

L’osservatorio astronomico Terrazza delle stelle, situato nella conca delle Viote del Monte Bondone, lontana dalle luci dei centri abitati, è luogo ideale per l’osservazione del cielo stellato.

Il simbolo inconfondibile della città di Trento